Il numero più alto registrato negli ultimi due decenni. Nel mondo sono state circa 89.000 le donne e le ragazze uccise intenzionalmente nel 2022, secondo quanto scrive l’Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta alla droga e al crimine (UNODC) e l’UN Women, nel rapporto presentato il 22 novembre, intitolato “Gender-Related Killings of Women and Girls (Femicide/Feminicide, UNODC- Femminicidio)”. Il 55% di tutti gli omicidi è stato commesso da partner o familiari e, quindi, l’abitazione familiare – ha scritto l’UNODC – non è spesso un rifugio sicuro tenendo conto che, in media, più di 133 donne sono uccise ogni giorno in casa propria. “Il numero allarmante di femminicidi – ha scritto il direttore esecutivo dell’UNODC – ricorda a tutti che l’umanità è ancora alle prese con diseguaglianze e violenze profondamente radicate contro donne e ragazze”. Gli Stati sono chiamati a fare di più investendo in istituzioni più inclusive e attrezzate per porre fine all’impunità, rafforzare la prevenzione e aiutare le vittime. Tutto il mondo è colpito da questa piaga e nel 2022, per la prima volta, l’Africa ha superato l’Asia per il numero di vittime. Nel Nord America i femminicidi sono aumentati del 29% tra il 2017 e il 2022. Un aumento che potrebbe anche essere legato a un miglioramento delle pratiche di registrazione che ha permesso di fare venire alla luce casi che prima non erano classificati. In Europa si segnala una riduzione media del 21%, riduzione che è in gran parte dovuta a una sensibile diminuzione nel Regno Unito, mentre una riduzione più modesta si è verificata in Spagna e in Italia tra il 2010 e il 2019. Per quanto riguarda l’Italia, a pagina 12 del rapporto sono indicati i dati raccolti dall’ISTAT. Di tutti gli omicidi femminili del 2021 (119 in totale), l’84% è avvenuto all’interno della sfera domestica, con il 59% delle vittime colpite dal partner.