Slovacchia
Sui vaccini i Paesi di Visegrád guardano a Mosca e Pechino
Ad oggi l’Ungheria è il primo paese dell’Ue ad aver dato il via libera ai vaccini cinese e russo. Il primo, quello prodotto dalla Sinopharm è stato approvato dalle autorità del Paese in un clima di proteste dovute al fatto che il semaforo verde si era acceso non grazie al parere dell’Agenzia ungherese del farmaco […]
I 30 anni del Gruppo di Visegrád: un’alleanza mutevole nel cuore d’Europa
Trent’anni fa nasceva il Gruppo di Visegrád (V4). Il 15 febbraio 1991 i Paesi firmatari erano tre: Ungheria, Cecoslovacchia e Polonia, che avevano deciso di stabilire un rapporto di cooperazione nei campi economico, culturale, energetico e militare e promuovere la loro integrazione europea, a livello unitario, attraverso una formula di mutuo supporto. In seguito questo […]
Orbán serra i ranghi di Visegrád: “Rivedere il Recovery Fund”
L’incontro di Lednice tra i leader dei Paesi di Visegrád (V4), ha fatto registrare una posizione comune sul Recovery Fund. Giusta, a loro avviso, l’erogazione di fondi per aiutare i Paesi membri dell’Ue a gestire gli effetti della pandemia, ma la medesima deve avvenire secondo un meccanismo equo. Questo, in sintesi, il messaggio del V4 […]
“Finanzia i ricchi con i soldi dei poveri”: il Recovery Fund visto da Visegrád
Le leadership dei quattro Paesi del Gruppo di Visegrád (V4: Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia) puntano a una convergenza sul Recovery Fund integrato nel nuovo bilancio pluriennale dell’Unione europea proposto dalla Commissione per far fronte i problemi economici innescati dalla crisi del Covid-19. Giovedì 11 giugno i leader dei quattro Paesi del blocco si […]
La Convenzione contro la violenza di genere e l’Europa dell’Est
L’Ungheria si è aggiunta negli ultimi giorni ai Paesi europei che non hanno ratificato la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza di genere e alla violenza domestica per ostentate questioni di principio. Per la maggioranza governativa che egemonizza il Parlamento di Budapest il trattato promuoverebbe infatti “ideologie di genere distruttive” e sarebbe […]
Parlamenti “in pausa” e mascherine sequestrate: il coronavirus nei V4
I quattro Paesi del Gruppo di Visegrád stanno reagendo all’emergenza coronavirus con misure severe volte a contrastare la diffusione del contagio. Tutti hanno risposto alla crisi con la chiusura delle frontiere, delle scuole, delle università, dei luoghi di svago e di diversi esercizi commerciali. Di fatto, però, anche in questi Paesi le misure di contenimento […]
Slovacchia: la sfida nazionalista nel più liberale dei V4
A due anni dall’omicidio del giornalista Ján Kuciak, che aveva scatenato le proteste più partecipate dalla caduta del comunismo, la Slovacchia si reca alle urne per il rinnovo del Parlamento, sabato 29 febbraio Corruzione e identità sono i temi centrali di una campagna difficile per un Paese dove le istituzioni politiche e nell’apparato di sicurezza […]
Ue: futuro di Visegrád, alleanza dai piedi di argilla
Fondato nel 1991 dai governi dell’allora Repubblica Cecoslovacca, della Polonia e dell’Ungheria per far fronte in maniera congiunta alle trasformazioni sociali, economiche ed istituzionali richieste dal processo di integrazione europea, il Gruppo di Visegrád (V4) – tornato di recente protagonista a Bruxelles in occasione dei negoziati sulle euro-nomine – è sostanzialmente costituito da Paesi con […]
Slovacchia: un’europeista presidente in un Paese di Visegrád
Con la sua vittoria nelle elezioni presidenziali in Slovacchia, Zuzana Čaputová sembra offrire una speranza agli europeisti in questo periodo di proclami e dichiarazioni di guerra da parte dei cosiddetti sovranisti. Anima ecologista e sensibilità per le minoranze, la vincitrice del ballottaggio svoltosi lo scorso 30 marzo ha dato centralità, nella sua campagna elettorale, alla […]
Serbia: riflessi europei di un riconoscimento del Kosovo
Spagna, Cipro Slovacchia, Romania e Grecia sono i cinque Paesi dell’Unione europea che ancora non riconoscono l’indipendenza del Kosovo. Il motivo risiede nel fatto che in questi Paesi vi sono delle minoranze che portano avanti politiche indipendentiste o autonomiste – come catalani e ungheresi – oppure, come nel caso greco-cipriota, nel fatto che il governo […]