Fatemeh Mohajerani è la portavoce del governo del presidente Pezeshkian. Ha 54 anni, è nata nella città di Arak e haconseguito il dottorato in Business Administration presso il Campus di Edimburgo dell’Università Heriot-Watt in Scozia.La incontro negli uffici della presidenza della repubblica.
Cosa prova ad essere la prima portavoce donna nella storia della Repubblica Islamica d’Iran?
“Mi rende molto felice e fiera. Ci sono tante donne capaci nel nostro paese, in questo momento è toccato a me”.
Quali sono gli obiettivi raggiunti dal Governo Pezeshkian nei suoi primi quattro mesi?
“La nostra principale preoccupazione in questi primi 120 giorni è stata la realizzazione delle due principali promesse elettorali. In primis l’unità nazionale e poi quella digovernare coadiuvandoci con esperti. Stabilendo un dialogo costruttivo con gli altri poteri dello stato, il Presidente Pezeshkian è riuscito a superare il divieto posto su alcuni siti web e applicazioni. Il governo lavora a stretto contatto con centri accademici e ricercatori delle università per risolvere alcuni dei grandi problemi del paese. Sempre nell’ambito di una politica di pace nazionale ha scelto per la prima volta governatori di provincia di fede sunnita, di etnia curda e beluci. Ha poi dato grande spazio alle donne nell’apparato politico iraniano”.
Qual è la posizione del governo in merito alla legge sulla castità e il velo?
“È una legge che aveva delle serie problematiche nella fase esecutiva,quindi il governone ha chiesto una revisione e per ora non entrerà in vigore.Per la religione islamica, l’hijab e il velo sono valori e noi riteniamo vadanotrasmessi attraverso l’educazione,ma non attraverso l’obbligo. Siamo fermamente convinti che, anche qui, con un approccio di unità nazionale riusciremo a risolvere quasi totalmente la questione”.
Questo nuovo governo cosa ha in programma di fare per la salvaguardia dei diritti delle donne?
“Secondo la nuova amministrazione il modo giusto e l’approccio corretto è dare maggiore potere alle donne nel sistema politico. Possiamo vantare all’interno del Consiglio dei ministri attuale la presenza di quattro donne. Mi creda…è riduttivo ridurre la questione di genere alla questione dell’hijab e del velo. Il governo è convinto che le donne preparatedi cui può avvalersi daranno un grande contributo in settori come quello scientifico, accademico e tecnologico”.
La crisi energetica sta creando notevoli disagi nel paese. Come rimedierete?
“È nostro dovere occuparci dell’energia necessaria per la vita della gente e per quella delle imprese. Abbiamo piani soprattutto nel settore delle energie nuove e pulite per poter poi effettuare l’approvvigionamento necessario.Il nostro settore industriale e le società high tech hanno ottime potenzialità per poter sfruttare molto più di oggi le energie pulite. Penso all’energia solare, al fotovoltaico e all’energia eolica”.
L’inflazione e il forte deprezzamento della vostra moneta, il rial, sono sfide pesanti per il governo.
“L’apprezzamento della valuta nazionale è un obiettivo presente nel nostro piano quinquennalee abbiamo iniziato ad agire in tal senso, soprattutto per ridurre i casi di corruzione. Il presidente Pezeshkian ha creato una Commissione nazionale per la riduzione dell’inflazione che lavora per lottare contro questo fenomeno. L’altra politica attuata dal governo è l’incremento degli investimenti e della produttività che conseguentemente andranno a rallentare l’inflazione”.