Le dimissioni di Draghi viste dalla stampa estera

Le dimissioni di Mario Draghi da presidente del Consiglio chiudono la crisi politica della maggioranza di governo e segnano la fine del governo di unità. Il ritorno al voto è ormai inevitabile, probabilmente in autunno.

Sei giornali internazionali parlano della crisi italiana, sottolineando gli aspetti più evidenti e le conseguenze per l’Unione europea, i mercati e la guerra in Ucraina.

Financial Times: “Investitori in allarme”

Mario Draghi si dimette dopo lo scioglimento della coalizione italiana
Lo sviluppo fa scattare l’allarme tra gli investitori, portando a un balzo dei rendimenti obbligazionari italiani

L’analisi di Amy Kazmin per il Financial Times si concentra su due aspetti in particolare:

“Il rendimento del titolo di Stato italiano a 10 anni è balzato di 0,14 punti percentuali al 3,52%, poiché il suo prezzo è sceso drasticamente giovedì. Questa mossa ha portato il divario tra i rendimenti di riferimento a 10 anni italiano e tedesco – un indicatore attentamente monitorato dello stress del mercato – a 2,26 punti percentuali, riflettendo un ampliamento di 0,22 punti percentuali in soli due giorni.

L’uscita di Draghi sarà anche una battuta d’arresto per l’alleanza occidentale contro l’invasione russa dell’Ucraina. Il leader italiano ha preso una posizione intransigente nei confronti di Mosca ed è stato un artefice chiave delle dure sanzioni contro il presidente russo Vladimir Putin”.

The Guardian: “Elezioni in vista”

Il premier italiano Mario Draghi si dimette dopo che il tentativo di salvare la coalizione è fallito.
È probabile che la partenza porti a elezioni anticipate che potrebbero aver luogo già alla fine di settembre.

“La sua partenza molto probabilmente porterà a elezioni anticipate che potrebbero aver luogo il 25 settembre o il 2 ottobre. È possibile che Mattarella chieda a Draghi di rimanere presidente del Consiglio ad interim fino alla formazione di un nuovo governo dopo le elezioni.

Un sondaggio di recenti sondaggi ha rilevato che se si terranno elezioni anticipate una coalizione guidata dai Fratelli d’Italia di estrema destra e che includa Lega e Forza Italia potrebbe ottenere la maggioranza”, scrive Angela Giuffrida sul Guardian.

The New York Times: “Il ritorno della ‘politica turbolenta’ “

Il governo Draghi cade a pezzi, riportando in Italia la politica turbolenta.
Giorni dopo aver rassegnato le dimissioni, il leader italiano ha cercato ancora una volta di convincere i partiti litigiosi del Paese a restare uniti. Hanno rifiutato.

La partenza di Draghi rappresenterebbe un duro colpo sia per l’Italia che per l’Europa. L’ex presidente della Banca centrale europea che ha contribuito a salvare l’euro, ha usato la sua statura da statista per inaugurare un breve periodo d’oro per l’Italia dopo aver assunto la carica di primo ministro ad interim nel 2021″, scrive Jason Horowitz per il New York Times.

Politico: “Mesi di sconvolgimenti” all’orizzonte

Mario Draghi si dimette dalla carica di primo ministro italiano.
La mossa porterà probabilmente a elezioni anticipate che farebbero precipitare l’Italia in mesi di sconvolgimenti.

Per Hannah Roberts, della redazione di Politico Europa:”L’uscita dell’ex presidente della Banca centrale europea, 74 anni, priva l’UE di uno dei suoi leader più esperti in un momento critico, con l’inflazione alle stelle e la guerra che infuria ai suoi confini”.

Le Monde: Torna la paura dei mercati per il “rischio italiano”

I mercati temono un ritorno del rischio italiano
La possibile partenza del Primo Ministro italiano Mario Draghi potrebbe indebolire l’Eurozona, sull’orlo della recessione, e complicare l’azione della Banca Centrale Europea.

“Dopo la crisi del debito del 2012 e il salvataggio della Grecia, la Penisola, con la sua vita politica instabile e il suo imponente debito pubblico – oltre il 150% del prodotto interno lordo – è considerata l’anello debole della zona euro”, scrive Marie Charrel su Le Monde.

El Pais: Le paure dell’Ue e l’Italia “tallone d’Achille”

Bruxelles teme che l’Italia diventi il ​​tallone d’Achille dell’Ue contro la Russia
Draghi era in prima linea nelle iniziative europee per opporsi al Cremlino nonostante buona parte dell’opinione pubblica italiana avesse respinto lo scontro con Mosca.

Foto di copertina ANSA/FABIO FRUSTACI

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