30° anniversario della firma da parte della NATO degli accordi di Partenariato per la Pace con i Paesi dell’Europa orientale
Nel 1994 venne istituito il Partenariato per la pace (PfP), un programma di cooperazione bilaterale tra la NATO e i Paesi partner, per consentire ai partecipanti di sviluppare un rapporto individuale con la NATO, scegliendo le proprie priorità di cooperazione, il livello e il ritmo dei progressi.
Basato sull’impegno per i principi democratici, lo scopo del PfP è quello di aumentare la stabilità, diminuire le minacce alla pace e costruire relazioni di sicurezza rafforzate tra la NATO e i Paesi non membri dell’area euro-atlantica.
Dall’aprile 2011, tutte le attività ed esercitazioni del PfP sono in linea di principio aperte a tutti i partner della NATO, siano essi della regione euro-atlantica, del Dialogo mediterraneo, dell’Iniziativa di cooperazione di Istanbul o partner globali.
Vi partecipano Armenia, Austria, Azerbaijan, Bielorussia, Bosnia e Herzegovina, Georgia, Irlanda, Kazakistan, Kirghizistan, Malta, Moldavia, Russia, Serbia, Svezia, Svizzera, Tagikistan, Turkmenistan, Ucraina, Uzbekistan. Inoltre, dopo aver fatto parte del PfP sono entrate nella NATO Albania, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Montenegro, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Repubblica di Macedonia del Nord.