Si è aperta questa mattina la seconda giornata della sessione parlamentare del Parlamento spagnolo che si concluderà, dopo le 12, con il voto di fiducia sul governo Sanchez. Se il leader socialista otterrà i 179 voti previsti, ovvero oltre la maggioranza assoluta di 176, diventerà premier. Se invece non raggiungerà questa soglia, la sessione si allungherà a domani, quando si terrà un nuovo voto, in cui Sanchez, per essere nominato premier dovrà ottenere più voti favorevoli che contrari.
In questo podcast, Steven Forti analizza la situazione politica alla luce delle difficoltà della destra spagnola di andare oltre questioni divisive come l’autonomia e l’amnistia per i catalani: “il Partito Socialista è praticamente l’unica formazione capace invece di tessere alleanze in un Parlamento frammentato, quanto mai rispetto ai primi 40 anni della storia della Spagna democratica dopo la fine del franchismo.”
Foto di copertina EPA/Juan Carlos Hidalgo