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Compromesso con Polonia e Ungheria: una vittoria di Pirro
Si è appena concluso il Consiglio europeo del 10-11 dicembre, l’ultimo della presidenza tedesca dell’Unione, sullo sfondo del mancato accordo con il Regno Unito sulla Brexit. In questa occasione, il traguardo più importante dell’incontro dei leader europei è stato sicuramente il raggiungimento dello storico accordo sul budget dell’Unione e sui fondi speciali europei del valore […]
Al Consiglio europeo va in scena una battaglia esistenziale per il futuro dell’Unione
Non sarà davvero una passeggiata il Consiglio europeo del 10-11 dicembre. Ma non tanto per la riforma del Meccanismo europeo di stabilità (Mes), su cui si è attorcigliata la politica italiana e solo essa, quanto sui temi ben più rilevanti della Brexit, delle eventuali sanzioni contro la Turchia e, soprattutto, dell’avvio del Recovery Fund Next Generation EU. […]
Leadership politica e cooperazione internazionale: le chiavi per la transizione energetica
L’energia è da sempre un importante fattore di crescita economica e progresso e, dalla prima rivoluzione industriale, è addirittura essenziale per lo sviluppo economico. Negli ultimi tempi, tuttavia, vi è stato un profondo cambiamento nella relazione tra energia e crescita. Storicamente, l’attenzione era rivolta all’esistenza di riserve energetiche sufficienti ad alimentare la crescita nel lungo […]
In Romania (l’altro) Orban prova a consolidare la rimonta del centrodestra
Domenica 6 dicembre i cittadini rumeni si recheranno ai seggi per rinnovare le due Camere del Parlamento. Dal 2003, la Romania è una repubblica semi-presidenziale: il potere esecutivo viene esercitato dal presidente, eletto con voto popolare, e dal primo ministro. È il primo che nomina il secondo, il quale è incaricato di formare un governo. Come […]
Veto a bilancio e Recovery Fund: cosa si dice in Polonia e Ungheria
Per il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, il veto posto giorni fa da Varsavia e Budapest all’approvazione del bilancio Ue per il 2021-2027 e al Recovery Fund è una presa di posizione nei confronti di quella che ha definito “oligarchia europea“. “L’Unione in cui l’oligarchia europea vuole punire i più deboli non è quella alla quale […]
Il ricatto di Ungheria e Polonia su bilancio e Recovery Fund
Puntuale, come previsto, è arrivato il ricatto di Ungheria e Polonia sul Recovery Fund e sullo stesso nuovo bilancio settennale dell’Ue. Nella riunione del Coreper – dove siedono i rappresentanti permanenti degli Stati membri – di lunedì, dedicata all’intero pacchetto di misure legate ai 750 miliardi del Recovery Fund e alle risorse proprie (le “tasse […]
L’Europa dopo il voto negli Stati Uniti
Ancora si deve trattenere il respiro. Forse per alcuni giorni. Fra Donald Trump e Joe Biden si prospetta una sfida all’ultimo voto e forse non basterà. Il respiro lo trattengono soprattutto gli europei. Sembra davvero che queste elezioni presidenziali creino grandi preoccupazioni più a loro che agli americani. Che cosa potrebbero significare altri quattro anni […]
Dal “Recovery Fund perverso” alla libertà accademica: i fronti aperti da Orbán in Europa
Il criterio di ripartizione del Recovery Fund è stato da subito criticato pesantemente dal primo ministro ungherese Viktor Orbán che l’ha trovato ingiusto. Ingiusto e costruito in modo tale da favorire i Paesi membri occidentali più ricchi a svantaggio di quelli dell’Europa centro-orientale; addirittura perverso. Successivamente, il premier danubiano ha aggiunto di respingere il nesso […]
Il ritorno di Radio Free Europe in Ungheria (nonostante i buoni rapporti Trump-Orbán)
Sono passati quasi trentuno anni dalla caduta della Cortina di Ferro e Radio Europa Libera (Radio Free Europe, Rfe), l’emittente fondata dal Congresso Usa nel secondo dopoguerra, riprende a occuparsi di cose ungheresi.Attiva dal 1949 al 1993 con sede a Monaco di Baviera, ha fatto la sua comparsa come strumento della Guerra fredda concepito per […]
L’Unione europea e la guerra culturale in Polonia e Ungheria
Varsavia vuole i soldi del Recovery Fund, si oppone al Green Deal per preservare la sua ricca e inquinante industria mineraria. Budapest battaglia sui migranti con l’Europa, strizza l’occhio alla Turchia di Erdogan con cui vorrebbe aumentare il giro di affari e mira a costruire una zona commerciale generosa nei Balcani occidentali. Normale dialettica in seno all’Unione […]