Erdogan
Non solo truppe: il processo di pace afghano fa tappa in Turchia
Il processo di pace afghano, dopo l’annuncio del presidente Joe Biden sul ritiro delle truppe statunitensi e alleate (una “decisione storica”, come ha sottolineato il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio), a 20 anni dall’impegno nel Paese, assume ad oggi contorni di ancora grande incertezza: la situazione sul campo resta instabile, con i talebani […]
Diplomazie a confronto: tra sofa-gate, Draghi e Erdoğan
Ha suscitato grande scalpore, negli ultimi giorni, quanto accaduto ad Ankara durante l’incontro tra il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Ribattezzato “sofa-gate”, con gli scatti fotografici dalla sala del sontuoso Ak Saray (letteralmente “Palazzo Bianco”, vicino per simbolismi […]
Nuovo canale e vecchia Convenzione: le mani di Erdoğan sugli Stretti
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan è stato accusato da un gruppo di oltre cento ex ammiragli (tra cui Cem Gurdeniz, teorico della “Patria Blu”) di voler denunciare, in parallelo al progetto di Kanal Istanbul, la Convenzione di Montreux del 1936 sul passaggio nei Dardanelli, Mar di Marmara e Bosforo (gli “Stretti”). Dieci ex ufficiali sono stati […]
Prove di negoziato tra Unione europea e Turchia
Rule of law e rispetto dei diritti fondamentali: Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, apre così il suo video messaggio su Twitter per dettagliare quanto insieme a Ursula con der Leyen, presidente della Commissione europea, hanno discusso durante la visita diplomatica di mercoledì 6 aprile con il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. Un incontro configuratosi […]
Violenza contro le donne: il ritiro della Turchia dalla Convenzione di Istanbul
“Per tutelare le donne non è necessario cercare rimedi esterni o imitare gli altri”. Con questa scarna dichiarazione il presidente Recep Tayyip Erdoğan ha deciso di ritirare la Turchia dalla Convenzione di Istanbul, firmata nel 2011 proprio nella città turca. Se non un attacco ai diritti delle donne, certamente è un passo indietro drammatico sia nella prevenzione […]
Ue-Turchia 5 anni dopo: un bilancio controverso sul dossier migranti
Tracciare un bilancio dei cinque anni trascorsi dalla firma, il 18 marzo 2016, dell’accordo fra Unione europea e Turchia per ridurre l’immigrazione irregolare verso la Grecia non è un’operazione semplice né lineare. L’intesa ha costituito una delle principali risposte dell’Ue alla cosiddetta crisi migratoria del 2014-15 e all’incapacità degli Stati membri di concordare su meccanismi […]
La ripresa del dialogo fra Turchia e Grecia e l’orizzonte della distensione con l’Ue
Dopo il fallito golpe del 2016, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dato inizio a un processo di accentramento di poteri ispirato da una spinta neo-ottomana imperialista che mirava a condurre la Turchia verso una posizione di potenza regionale slegata da quell’Occidente che aveva tardato troppo a reagire alle sommosse interne. In questi ultimi […]
Mediare per necessità: l’Italia e le insidie del Mediterraneo orientale
Nel Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre 2020, l’Unione europea ha sancito la mancanza di passi avanti rispetto alle relazioni europee con la Turchia alla luce delle “azioni unilaterali”, delle “provocazioni” e dell’”escalation retorica” di Ankara nei confronti dell’Ue, degli Stati membri e dei loro leader. In risposta a ciò, il Consiglio adotterà ulteriori […]
L’Europa dopo il voto negli Stati Uniti
Ancora si deve trattenere il respiro. Forse per alcuni giorni. Fra Donald Trump e Joe Biden si prospetta una sfida all’ultimo voto e forse non basterà. Il respiro lo trattengono soprattutto gli europei. Sembra davvero che queste elezioni presidenziali creino grandi preoccupazioni più a loro che agli americani. Che cosa potrebbero significare altri quattro anni […]
Le ragioni del conflitto nel Nagorno-Karabakh (parte 2)
Leggi qui la prima parte. Le influenze esterne, o si potrebbe parlare di ingerenze, vedono un cambiamento strategico importante rispetto alla guerra del 2016. Allora, dopo quattro giorni, le ostilità finirono perché la Russia si impose facendo rientrare l’emergenza. Questa volta Mosca, co-presidente del gruppo di Minsk assieme a Stati Uniti e Francia che, nell’ambito […]