Crisi economica
Le insidie del ribasso del petrolio
L’11 luglio 2008 sarà una data da ricordare nella storia dell’energia: il petrolio ha raggiunto quel giorno il prezzo di 147 dollari al barile, massimo assoluto in termini nominali e reali. Una quotazione simile, probabilmente, non verrà raggiunta di nuovo molto presto. Nei cinque mesi successivi al nuovo record, il barile ha perso poi il […]
Per Obama la sfida esterna più importante sarà l’Afghanistan
Docente di politica estera americana presso la Johns Hopkins University di Washington e noto commentatore di fatti internazionali, Michael Mandelbaum ha seguito da vicino l’insediamento dell’amministrazione Obama, ed è ora tra i tanti in America ad attendere le prime mosse di politica estera del nuovo governo. Prof. Mandelbaum, la grave situazione economica interna sembra aver […]
Obama e le sirene del protezionismo
La recessione si aggrava un po’ ovunque e sale di pari passo il rischio di una nuova ondata di misure protezionistiche. Governi in difficoltà sono sempre più tentati di farne uso, per cercare di fronteggiare la pesante perdita di posti di lavoro generata dalla grave crisi in corso. L’arrivo di Barack Obama e della sua […]
L’economia mondiale multipolare e i paesi emergenti
Dopo aver pienamente approfittato negli ultimi cinque anni della lunga fase di crescita dell’economia mondiale, le economie dei mercati emergenti sono oggi di fronte a quella che si profila come la peggiore recessione da decenni negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone. È una sfida davvero impegnativa che viene combattuta contemporaneamente su più fronti […]
Il Fmi e la Banca mondiale: le riforme delle istituzioni finanziarie internazionali
Pubblicato anche su nelMerito.com La missione futura del Fondo monetario internazionale (Fmi) e della Banca mondiale (Bm) è destinata a cambiare. La Banca, che inizialmente finanziava prevalentemente infrastrutture, dagli anni ’90, si è indirizzata alla lotta alla povertà nei Pvs. La Banca dovrà continuare lungo questa strada e affiancare l’Onu nella realizzazione del programma di […]
Politica economica europea: riforme necessarie per contrastare la crisi finanziaria e la recessione
Pubblicato anche su nelMerito.com In presenza di libertà di movimenti di capitali i problemi di stabilità finanziaria e di equilibrio macroeconomico mondiale, non possono essere risolti a livello nazionale. A fronte di mercati internazionalizzati, il semplice coordinamento è insufficiente, bisogna passare ad un livello di governo sovranazionale. Questo è oltremodo difficile da conseguire a livello […]
Tre opzioni per una risposta europea alla crisi finanziaria
La gravità della attuale crisi dell’economia mondiale imporrà, a breve termine, decisioni che potranno rappresentare un passaggio importante per il rafforzamento dell’Unione europea. Anche in passato cambiamenti istituzionali significativi si sono avuti al presentarsi di fatti rilevanti, che hanno reso evidente l’impossibilità di una reazione a livello di singoli stati. L’Eurogruppo è riuscito a prendere […]
La crisi finanziaria e le industrie strategiche
La profonda crisi finanziaria che stiamo attraversando e il conseguente crollo delle borse sta riproponendo, fra il resto, il problema di come mantenere il controllo delle industrie strategiche ed evitare scalate sgradite. È un problema che soprattutto nell’ultimo decennio ha richiamato una sempre maggiore attenzione, soprattutto per tre ragioni: internazionalizzazione e maggiore apertura dei mercati […]
Le scelte non più rinviabili
Nell’elezione di Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti l’economia – non vi sono dubbi – ha avuto un ruolo determinante. Una larga fetta dei cittadini americani lo ha votato perché lo ritiene in grado di fronteggiare, meglio del suo avversario, il senatore McCain, i gravi problemi che affliggono l’economia americana. C’è da augurarsi che […]
La potenza cinese tra paure e speranze
La Cina guarda con preoccupazione lo sviluppo della crisi finanziaria. Sebbene le banche cinesi siano marginalmente toccate dalla turbolenza in corso, i dirigenti di Pechino temono la recessione negli Stati Uniti e il rallentamento dell’economia in Europa e Giappone, tutt’ora i principali mercati di sbocco dei manufatti cinesi. Alla paura fa da contrappeso la speranza. […]