Settimana europea Gioventù: incontri per costruire il futuro
Tra il 24 e il 30 maggio 2021 si è tenuta la Settimana europea della Gioventù, un’iniziativa europea che ogni due anni mette i giovani al centro attraverso eventi e incontri volti a dare voce ai loro problemi, alle loro aspettative, ma anche alle loro proposte. Il sito ufficiale dell’Unione europea riporta un totale di 802 eventi in 31 Paesi, con 129.990 partecipanti. I principali organizzatori sono le agenzie nazionali per i progetti di mobilità Erasmus+, il Corpo europeo di Solidarietà, che offre la possibilità ai giovani di aderire a iniziative di volontariato e tirocini in tutta Europa, e la rete Eurodesk, che da più di vent’anni si impegna a orientare, informare e formare i giovani e chi lavora con loro.
È in questo ambito che il 28 maggio si è tenuto l’incontro ‘NextGen: il futuro è nelle nostre mani‘, organizzato dalla Agenzia nazionale per i Giovani per sintetizzare le tematiche e i contenuti trattati nel corso della Settimana europea della gioventù. A condurre l’incontro Marlen Pizzo, speaker di M2o Radio. Dopo il saluto di Fabiana Dadone, ministra per le Politiche giovanili, hanno preso parola Lucia Abbinante, direttrice generale dell’Agenzia nazionale Giovani, Maria Cristina Pisani, presidente del Consiglio nazionale Giovani, e Ramon Magi, cofondatore di Eurodesk Italy. Tutti hanno ribadito l’importanza della partecipazione e della costruzione del futuro attraverso il dialogo, con l’obiettivo di riportare a livello nazionale ed europeo le priorità dei giovani.
Il vero fulcro dell’incontro sono state le testimonianze di Biljana, Valeria, Maria e Arianna, quattro europee che hanno raccontato le proprie esperienze di volontariato, studio, lavoro e solidarietà in giro per l’Europa. A ognuna delle testimoni è stato affidato uno dei temi in discussione: partecipazione attiva alla società; inclusione e diversità; cambiamento climatico, tutela e sostenibilità ambientale; salute e ripresa. I circa 90 partecipanti all’evento sono stati quindi divisi in quattro ‘stanze’, ognuna delle quali con un tema da discutere, con l’obiettivo di identificare dei problemi, categorizzarli in temi e proporre delle soluzioni.
L’incontro si è concluso con l’intervista di Marlen Pizzo a Nicolò Balini (AKA Human Safari) e Alessandro Tomasi (Journey 24 sul web), che hanno raccontato le loro esperienze di viaggio e di incontro con culture diverse e di come queste esperienze li abbiano arricchiti e cambiati. Il messaggio dell’evento risulta essere che l’importante sia fare il primo passo e che dopo questo tutte le paure della gioventù scompaiano, sostituite dalla voglia di scoprire il Mondo. Riprendendo lo slogan del programma Erasmus+, infatti, il viaggio “cambia le vite e apre le menti”.
Mario Monopoli