Green Deal: l’Unione verso un’economia sostenibile
Le questioni ambientali, compreso il Green Deal, tabella di marcia che renderà sostenibile l’economia dell’Ue, sono state messe in stand by durante la pandemia. Attualmente, invece, sono al centro del Recovery Plan, piano per la ripresa dell’Europa per l’uscita dalla crisi.
“Il Green Deal europeo è la nuova strategia di crescita dell’Europa”: queste le parole della presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. I punti focali del Green Deal sono la neutralità climatica entro il 2050, la crescita economica disgiunta dall’uso delle risorse e il non trascurare nessuno e nessun luogo. In linea con l’attuazione dell’Agenda 2030 e con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, non si tratta solo di un impegno politico da raggiungere, ma anche di un obbligo giuridico.
Le ambizioni di questo piano post-pandemico sono state al centro dell’intervento di Massimiliano Salini, parlamentare europeo, nell’evento organizzato da EuNews il 3 dicembre dal titolo ‘How Can We Govern Europe?’. Salini ha detto che, in tema di capacità di generare modelli economici sostenibili, in Europa “c’è una rete di imprese che […] ha generato le performance più interessanti a livello mondiale”.
A sostegno della rete di imprese, deve esserci il supporto di risorse economiche con cui finanziare la transizione. Daria Ciriaci, responsabile degli Affari Europei di Cdp, sostiene: “La finanza deve essere al servizio dell’industria e della transizione verde, creando strumenti finanziari e garantendo l’accesso al credito per le imprese che portano avanti innovazioni ambientali”. Il Budget Ue, il Just Transition Mechanism, il Next Generation Eu forniranno risorse per raggiungere obiettivi verdi, ma devono operare in maniera sinergica per avere buoni risultati.
Mauro Petriccione, direttore generale della DG Clima della Commissione europea, sposta l’attenzione sull’innovazione tecnologica e sulla necessità di investire in un campo dove l’Ue è in testa al resto del mondo quanto a brevetti. Petriccione ha sottolineato più volte come la pandemia ha svelato la debolezza non solo del sistema sanitario, ma anche di quello economico.
Questa transizione verde è molto complicata per via dei molti attori coinvolti, ma è anche un processo “giusto”, in cui nessuno verrà lasciato indietro. “I cambiamenti non dipendono solamente dall’industria, ma anche dalla politica e dalla cultura” ha affermato Monica Frassoni, presidente della EU-Ase, durante l’evento di EuNews. La Frassoni ha parlato di una grande occasione proposta dalla Commissione europea: la Renovation Wave, cioè la strategia Ue per decarbonizzare l’edilizia. Questo significa nuovi posti di lavoro e nuovi investimenti.
“Il paradigma della sostenibilità è stato accettato dal mondo produttivo europeo da decenni. Lo mettiamo al primo posto delle agende politiche perché siamo all’altezza di farlo.” Così Salini si esprime riguardo alla sostenibilità, aggiungendo che “è sostenibile ciò che dura e non dura ciò che non si sostiene dal punto di vista economico”. In Europa questa sfida è stata intrapresa da tempo, ma ora più che mai.
Silvia Corsi