– 193: le ricette anti-coronavirus di Trump e gli indecisi in aumento

24 Apr 2020 - Diario Americano USA 2020 di Giampiero Gramaglia

Donald Trump sforna ricette anti-coronavirus: luce solare, raggi ultravioletti o disinfettante iniettato in corpo per ‘uccidere’ il contagio. I consigli del ‘guaritore-in-capo’ scatenano subito molte critiche: alcuni esperti li giudicano “irresponsabili e pericolosi” perché potrebbe indurre qualcuno a provare a iniettarsi il disinfettante per conto proprio.

Proprio quello che è successo, almeno in un caso, con l’idrossiclorochina, a un paziente che s’era curato ‘fai-da-te’ seguendo le ‘prescrizioni’ del presidente ‘dottore’ che ha a più riprese vantato l’efficacia contro il virus del trattamento anti-malarico, spesso associato all’antibiotico azitromicina – un mix che può risultare tossico -.

Con il passare dei giorni, aumentano gli americani stufi di come Trump sta gestendo l’emergenza e delle sue ricette o delusi dall’assenza di contro-strategia da parte dello sfidante democratico Joe Biden. Risultato: la percentuale degli indecisi sulle elezioni presidenziali, che era molto bassa, considerata anche la fortissima polarizzazione dell’opinione pubblica, è più che raddoppiata in tutti i sondaggi, arrivando al 12 o persino al 16%: un fattore d’incertezza in più in vista del voto del 3 novembre.

Le ricette di Trump rinfocolano le polemiche sull’atteggiamento del presidente, ravvivate mercoledì dalla rimozione del dottor Rick Bright, che guidava il dipartimento del ministero della Salute preposto a sviluppare il vaccino contro il coronavirus. Bright ritiene di essere stato rimosso per essersi opposto, perplessità scientifiche alla mano, alla promozione del trattamento caldeggiato da Trump.

Il fermento sui ‘consigli per la salute’ di Trump segna una giornata in cui il numero dei decessi negli Usa si avvicina a 50 mila – la soglia viene superata in queste ore – e quello dei contagi va oltre gli 870 mila, secondo i dati della John Hopkins University.

Gli americani che hanno chiesto sussidi di disoccupazione nelle ultime cinque settimane sono saliti a 26,5 milioni – ad aprile, il tasso di disoccupazione potrebbe arrivare al 15/20% -. Le previsioni economiche successive sono concordi: la contrazione del Pil nel 2020 sarà dell’ordine del 6%.

Per una volta, Trump e gli esperti sono allineati contro Brian Kemp, il governatore repubblicano della Georgia che vuole ‘bruciare i tempi’ e ‘riaprire’ da oggi lo Stato. “Se certe attività riprendono troppo presto, c’è il pericolo di un rimbalzo”, ammonisce Anthony Fauci, il ‘virologo-in-capo’. Ma Kemp, nonostante il “forte disaccordo” dichiaratogli dal presidente, insiste. “Sono fiducioso che chi decide di riaprire rispetterà i criteri che danno priorità a salute e benessere di dipendenti e clienti”, ha twittato. La prossima settimana dovrebbe vedere progressive riaperture in una ventina di Stati.

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