IAI
Convegno a Genova

Infrastrutture locali: una nuova prospettiva per il G20

29 Set 2021 - Nicola Bilotta - Nicola Bilotta

Ripartire dalle infrastrutture locali. Un messaggio chiaro quello emerso dalla conferenza G20 “The High-Level Conference on Local Infrastructure organizzata dalla presidenza italiana del G20 in collaborazione con lo IAI e con la città di Genova. Per la prima volta la dimensione degli investimenti in infrastrutture locali è stata messa al centro della discussione del Gruppo di Lavoro G20 sulle infrastrutture.

La conferenza è stata il punto di arrivo di un percorso intrapreso dalla presidenza italiana che, enfatizzando il ruolo degli enti locali e sub-nazionali nel finanziamento e manutenzione delle infrastrutture, ha organizzato una serie di incontri con lo scopo di mettere a dialogo i rappresentati delle amministrazioni locali con rappresentanti di banche multilaterali di sviluppo. Nella cornice di questo sforzo, lo IAI ha anche pubblicato uno studio che approfondisce il ruolo che il governo locale può svolgere nel promuovere gli investimenti infrastrutturali e nel trasformare i problemi evidenziati dalla crisi in opportunità per una ripresa sostenibile e l’inclusione sociale.

La conferenza è stata aperta dai saluti del Sindaco di Genova, Marco Bucci, e dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che hanno sottolineato come Genova sia il luogo ideale per confrontarsi su questi temi. Genova ha vissuto la tragedia del Ponte Morandi nel 2018. La ricostruzione del ponte – ora denominato San Giorgio – è diventata un simbolo di rinascita e un esempio virtuoso di cooperazione tra pubblico e privato. I discorsi introduttivi di Daniele Franco, ministro dell’Economia e delle Finanze, Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, e Roberto Cingolani, ministro della Transizione Ecologica, hanno evidenziato, da diverse prospettive, la centralità della dimensione locale per promuovere un futuro sostenibile e inclusivo.

Il ruolo degli enti territoriali
I relatori, rappresentati di banche di sviluppo multilaterali e locali e rappresentanti di amministrazioni locali di diversa provenienza geografica, hanno enfatizzato che le autorità locali rivestono un ruolo chiave in tutte le fasi dei progetti infrastrutturali: dalla pianificazione al finanziamento, dalla gestione alla manutenzione. Nei Paesi Ocse, più del 50% degli investimenti infrastrutturali sono di competenza di entità sub-nazionali. In Italia, per esempio, nel 2019 il 56% degli investimenti pubblici fatti in infrastrutture è stato realizzato dagli enti locali.

Eppure, le amministrazioni locali devono affrontare numerosi sfide e ostacoli – come la scarsità di risorse e competenze – che ne mitigano il potenziale. La conferenza è stata un’occasione unica per ascoltare le esperienze di amministrazioni locali e di banche di sviluppo che supportano gli enti sub-nazionali. Al centro della discussione sono state messe le buone pratiche che questi attori hanno sviluppato per sopperire alle sfide che devono affrontare. È stato anche dato anche ampio spazio alle esperienze di amministrazioni locali di Paesi in via di sviluppo che devono affrontare ulteriori sfide – sociali ed economiche – nella gestione e finanziamento dei propri progetti infrastrutturali.

Opportunità per la ripresa
Il messaggio principale, il filo rosso che è emerso dai diversi interventi, esperienze e prospettive, è che ci vuole uno sforzo continuativo per consolidare e migliorare il coordinamento tra vari livelli di governo sia orizzontalmente che verticalmente. Bisogna continuare, anzi rafforzare, il supporto ai governi sub-nazionali per orientare i loro investimenti in infrastrutture sostenibili e di qualità.

Per cogliere le opportunità che la ripresa dalla pandemia da Covid-19 sta offrendo, c’è però bisogno però di aiutare le amministrazioni locali a sviluppare nuovi strumenti di finanziamento, a mitigare le barriere agli investimenti e a migliorarne le capacità.  Questo obbiettivo può essere facilitato attraverso la condivisione di conoscenze e buone pratiche tra amministrazioni locali e i diversi livelli governativi e multilaterali. Il percorso iniziato dalla presidenza italiana del G20 può essere un primo passo importante in questa direzione.

Foto di copertina ANSA/LUCA ZENNARO