IAI
Il webinar IAI

L’Italia e Ia difesa missilistica dell’Europa

12 Apr 2021 - Redazione - Redazione

La difesa missilistica dell’Europa si trova ad affrontare una forte accelerazione tecnologica dei sistemi d’arma, compresi quelli ipersonici, nel quadro di un rinnovato confronto geopolitico tra potenze globali e regionali. Per i Paesi europei, l’integrazione degli assetti nazionali nell’architettura Nato e la cooperazione nel quadro Ue per lo sviluppo congiunto di nuove capacità rappresentano la strada da percorrere. Una strada che presenta sia sfide che opportunità per l’Italia dal punto di vista militare e industriale.

Il nuovo studio IAI “Europe’s Missile Defence and Italy: Capabilities and Cooperation” (che abbiamo anticipato qui su AffarInternazionali) affronta questi e altri aspetti di una tematica articolata ed in evoluzione. Lo studio è stato discusso nel webinar svoltosi mercoledì 7 aprile con la partecipazione del ministro della Difesa Lorenzo Guerini, del capo di Stato Maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli, dell’amministratore delegato di Leonardo Alessandro Profumo, del Presidente dell’Aiad Guido Crosetto e dell’amministratore delegato di Mbda Italia Lorenzo Mariani. L’evento, moderato dalla direttrice di Airpress e Formiche Flavia Giacobbe, si è svolto in modalità mista – virtuale e in presenza, secondo tutte le misure di sicurezza del caso – ed è stato il primo nella nuova sede dello IAI in via dei Montecatini a Roma.

Tra i punti maggiormente discussi, l’alta priorità da attribuire alla difesa missilistica nel quadro euro-atlantico ed italiano, alla luce del peggioramento del quadro strategico, da accompagnare ad un rinnovato sforzo in termini di accordi internazionali di non proliferazione e controllo degli armamenti.

Attualmente i sistemi offensivi godono di un vantaggio tecnologico con le nuove tecnologie ipersoniche, e risultano relativamente meno costosi dei sistemi di difesa necessari per contrastarle. Ciò aumenta la necessità di cooperare tra Paesi europei, in primo luogo tramite il progetto Twister nella Permament Structured Cooperation (Pesco) dell’Ue, per mettere a fattor comune capacità industriali ed investimenti governativi.

Le capacità in cantiere europeo dovranno essere perfettamente integrabili nell’architettura di Integrated Air and Missile Defence Nato, l’unica in grado di assicurare la deterrenza e difesa collettiva dell’Europa.

Si tratta di una sfida tecnologica, militare e politica a fronte della quale è necessaria una maggiore cooperazione e integrazione a tutti i livelli, da quello interforze rispetto alle singole Forze armate, al sistema-Paese italiano, al quadro Ue e Nato.

L’INTERVENTO DEL MINISTRO DELLA DIFESA LORENZO GUERINI

L’INTERVENTO DEL CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA DIFESA ENZO VECCIARELLI

L’INTERVENTO DELL’AMMINISTRATORE DELEGATO DI LEONARDO ALESSANDRO PROFUMO