“Il pianeta, l’Europa e io”
IL VIDEO DELL’EVENTO CONCLUSIVO
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“Il tema Il pianeta, l’Europa e io invita opportunamente i giovani – e tutti noi con loro – a riflettere sulle strategie idonee a contrastare i cambiamenti climatici nel contesto di un nuovo modello di sviluppo che sappia coniugare crescita e tutela dell’ambiente”. Comincia con queste parole il messaggio che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto in occasione della terza edizione del Premio IAI.
Anche quest’anno l’Istituto Affari Internazionali ha scelto di dedicare ai giovani under 26 il premio “Giovani talenti per l’Italia, l’Europa e il mondo”, per ascoltare le loro idee, paure e sogni sull’Europa e il mondo.
Il Presidente Mattarella ha in conclusione del suo messaggio rivolto “calorose felicitazioni ai vincitori del premio”, rinnovando “a quanti partecipano all’evento odierno i migliori auguri di proficua continuazione del loro impegno a favore dell’inclusione dei giovani e della tutela dell’ambiente”.
“Ragazze e ragazzi chiedono con forza alle istituzioni concreti, tempestivi e coraggiosi impegni per la sostenibilità. Coinvolgere i giovani – a livello nazionali ed europeo – nella preservazione della terra è un dovere nei confronti delle generazioni che abiteranno il pianeta dopo di noi, oltre che una scelta lungimirante nell’affrontate minacce che già oggi condizionano il benessere e le prospettive dalle nostre comunità”, scrive il Presidente della Repubblica, che ci ricorda come “la prossima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, co-presieduta dall’Italia, offrirà l’opportunità di rilanciare un’incisiva agenda in proposito”.
Centinaia come sempre le ragazze e i ragazzi che hanno partecipato al concorso, raccontando con le loro proposte punti di vista sui cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente. I vincitori hanno poi partecipato all’evento conclusivo del Premio – quest’anno realizzato a porte chiuse causa pandemia e pubblicato sul sito dell’Agenzia ANSA – alla presenza di personalità di rilievo del mondo politico-istituzionale, economico, culturale, dello spettacolo e dello sport.
Nathalie Tocci, Direttore dello IAI, e l’Ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, Presidente dello IAI, hanno aperto l’evento, a cui sono intervenuti, tra gli altri, il ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola, il capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Antonio Parenti, Enrico Giovannini, Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS). Hanno partecipato con dei video messaggi l’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell, il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, il ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
Congratulazioni e messaggio ai ragazzi partecipanti al Premio IAI dall’attore e regista Alessandro Gassman, dal musicista Paolo Fresu e dal pallavolista Osmany Juantorena.
Si è rivolto ai giovani protagonisti del Premio IAI, l’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell: “La vostra è anche la generazione più internazionale di sempre. Siete nomadi cosmopoliti, viaggiate in tutto il mondo, conoscete diverse lingue, avete amici provenienti da tutte le parti del genere umano. E il clima è la sfida più globale a cui si possa pensare. Nessun paese o persona può vincere da solo. È un caso tipico di “free riders”, in cui tutti chiedono al vicino di fare lo sforzo che è necessario e ne approfittano. Il cambiamento climatico va oltre i confini e ha conseguenze di vasta portata, al di là dell’ambiente, sulla protezione dei diritti umani, sulla sicurezza e sulla giustizia. Il cambiamento climatico è un processo che aumenta i rischi. Molte persone dovranno lasciare le proprie abitazioni nell’Africa sub-sahariana e proveranno a venire in Europa. Pertanto, il cambiamento climatico sta per esempio aumentando la migrazione. È quindi fondamentale per la politica estera dell’Unione Europea sotto tanti aspetti”.
Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione, Luigi Di Maio, ha ringraziato organizzatori e partecipanti, per “il contributo importantissimo ad un tema strategico che l’Italia e l’Intera Europa sono chiamate ad affrontare, soprattutto in questo tempo così difficile. La pandemia ce l’ha dimostrato ancora una volta, ci ha dimostrato che non può esistere un livello di sviluppo che si illuda di fare a meno della sostenibilità, della tutela dell’ambiente e del rispetto del pianeta terra”.
“Non è solo una sfida per un bisogno delle società civili europee di raggiungere un obiettivo come quello alla neutralità climatica nel 2050, ma è un’ambizione a cambiare un modello di sviluppo, di consumo, di vita, di organizzazione della società, in un contesto multilaterale in cui, l’Europa, sfiderà gli altri soggetti continentali, gli altri attori. Questa era e rimane l’ambizione del modello europeo”. Con queste parole il ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola, ha aperto l’evento conclusivo del Premio IAI, sottolineando che “Siamo stati un po’ il gigante gentile in tutti questi ultimi anni, rispetto a dei giganti che invece, hanno fatto dell’utilizzo dei gomiti alti un elemento di competizione internazionale. Noi abbiamo scelto la nostra strada”. E rivolgendosi in conclusione ai ragazzi: “Ai finalisti, con i loro temi e con i loro argomenti, dico che questa scelta non sarà facile, sarà una grande battaglia politica multilaterale, e più saremo bravi noi a farlo, e farlo magari anche in partnership con altri continenti, come quello africano innanzitutto, più saremo credibili per la svolta che imporremo nelle politiche internazionali”.
Il ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, si è detto felice che l’Istituto Affari Internazionali abbia pensato a questo premio rivolto ai giovani, agli under 26, “perché vuol dire coinvolgerli. Voi sapete che l’Italia ha avuto questa grande intuizione a livello internazionale, ha proposto alle Nazioni Unite, per la prima volta nella storia della Cop, di avere (a questo punto ormai l’anno prossimo) la Youth for Climate, cioè una Cop dei giovani, dove verranno i giovani dei 198 paesi firmatari dell’accordo di Parigi, in Italia, per confrontarsi tra di loro, e firmare una dichiarazione dei giovani e confrontarsi anche con i ministri dell’ambiente, nell’ambito della pre-Cop. La dichiarazione dei giovani diventerà la proposta che i giovani faranno poi alla Cop che si terrà il mese successivo a Glasgow. Quindi è importante che i giovani si confrontano, e questo premio credo che consenta a tanti giovani di aver prodotto delle idee, delle proposte, che sicuramente potranno trovare nel dialogo più ampio, un loro esito. Dare spazio ai giovani per noi è importante, dare uno spazio che passi dalla protesta alla proposta, è ancora più importante perché significa coltivare le idee e dare la possibilità ai giovani di proporle”.
Il dibattito, moderato dalla giornalista di Sky Tg 24 Lavinia Spingardi, è stato un dialogo tra i giovani vincitori ed un panel di esperti. Durante l’evento è stato conferito un premio speciale per la comunicazione intitolato a Antonio Megalizzi, il giornalista italiano che perse la vita nell’attentato di Strasburgo dell’11 dicembre 2018, per ricordare la passione di Antonio per il giornalismo e per i temi europei e proporla come esempio a tutti i giovani che si sono candidati al premio IAI.
L’evento, realizzato con il patrocinio della Camera dei deputati, si è svolto nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020 promosso da ASviS, con il sostegno e il patrocinio del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.
Qui i testi di alcuni interventi all’evento conclusivo del Premio IAI:
Josep Borrell (Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza)
Luigi Di Maio (Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale)
Vincenzo Amendola (Ministro per gli Affari Europei)
Sergio Costa (Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare)
Enrico Giovannini (Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS)
Antonio Parenti (Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea)
Virginia Raggi (Sindaca di Roma)
Paolo Fresu (musicista)
Alessandro Gassmann (attore)
Osmany Juantorena (pallavolista)
I nove finalisti del premio IAI sono: Erica Gasperotti (Sesta classificata categoria Università), Gianmarco Donolato (Quinto classificato categoria Università), Alice Fill (Quarta classificata categoria Università), Federico Mazzeo (Terzo classificato categoria Scuole superiori) Joel Christoph (Terzo classificato categoria Università), Giovanni Stivella (Secondo classificato categoria Scuole superiori), Mattia Albanese (Secondo classificato categoria Università), Giulio Maccarrone (Primo classificato categoria Scuole superiori), Maria Elena Sandalli (Prima classificata categoria Università). Carmen Cristofaro è la Prima classificata del premio speciale per la comunicazione “Antonio Megalizzi”.