IAI
Germania, Portogallo e Slovenia

Insieme! Il documento del trio di presidenza del Consiglio Ue

27 Giu 2020 - Michael Roth, Ana Paula Zacarias, Gašper Dovžan - Michael Roth, Ana Paula Zacarias, Gašper Dovžan

Pubblichiamo in esclusiva per l’Italia la lettera aperta scritta dal Ministro aggiunto per gli Affari europei Michael Roth, dal Segretario di Stato portoghese per gli Affari Europei Ana Paula Zacarias e dal Segretario di Stato sloveno Gašper Dovžan alla vigilia dell’inizio del trio presidenza di turno di Germania, Portogallo e Slovenia al Consiglio dell’Unione europea.

Tempi straordinari producono scelte straordinarie. All’indomani della pandemia da Covid-19, l’Unione europea ha dimostrato la capacità di agire in modo rapido, decisivo ed esteso. Ma dobbiamo essere franchi: la strada per il recupero sarà lunga. E le scelte che faremo nei prossimi mesi avranno un impatto profondo sul futuro dell’Europa.

In questo momento decisivo per la storia dell’Ue, Germania, Portogallo e Slovenia si preparano ad assumere, il prossimo 1° luglio, il Trio di Presidenza del Consiglio dell’Ue. Nei prossimi diciotto mesi le tre presidenze avranno la responsabilità di garantire non solo un recupero veloce, resiliente e coeso dalla crisi, ma anche di porre le basi per un’Europa che sia climaticamente neutra e al tempo stesso inclusiva dal punto di vista digitale, globale e sociale.

Siamo pronti per questo difficile compito. Con autentico spirito europeo di dialogo e solidarietà, ci siamo riuniti nel corso di vari mesi, sia in presenza che telematicamente, per dibattere, elaborare e definire una visione comune per l’Europa. Fin dall’inizio il nostro lavoro è stato guidato dall’agenda strategica 2019-2024, ed è stata questa la base comune alla quale abbiamo aggiunto le nostre priorità e i nostri punti di vista.

Ovviamente, nessuno avrebbe potuto prevedere la portata della sfida posta dal Covid-19, che ci ha obbligato a riformulare il nostro programma. Ci siamo impegnati quindi a implementare le misure sanitarie necessarie a contrastare il Covid-19 e dare seguito alle proposte della Commissione riguardanti lo sviluppo di un sistema europeo di gestione delle crisi che fosse più ambizioso, completo e coordinato, in modo da migliorare la nostra risposta a situazioni di emergenza, come pandemie o attacchi informatici in grande scala.

Ci siamo anche impegnati a promuovere una solida ripresa dell’economia europea, ristabilendo completamente e anzi rafforzando il mercato unico, lavorando senza risparmiare sforzi per raggiungere un accordo sul Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 e il Recovery Plan, così da garantire l’inizio tempestivo dei nuovi programmi e strumenti.

Il Trio investirà sulla costruzione di un’Ue più resiliente, efficiente ed efficace, che sappia offrire risposte concrete ai cittadini, basata sui nostri valori fondanti e nel rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità. Col fine di affrontare le dimensioni sociali e umane della crisi, il Trio si impegna ad attuare pienamente il Pilastro Europeo dei Diritti Sociali. In questo contesto, la Conferenza sul futuro dellìEuropa dovrà contribuire allo sviluppo delle politiche europee con risultati tangibili per i cittadini. Infine, ricercheremo con la Gran Bretagna una collaborazione che sia globale, giusta ed equa per tutti gli Stati Membri.

Tali impegni si basano sui quattro propositi principali sui quali ci siamo accordati prima della crisi e che continuano a essere rilevanti.

Primo, proteggeremo i nostri cittadini e le nostre libertà riaffermando, per esempio, il nostro impegno per la piena applicazione dei valori dell’Unione, segnatamente lo Stato di Diritto in tutta l’Ue. Il Trio è impegnato nell’integrazione dell’uguaglianza, nella promozione della diversità culturale, nella concretizzazione del nuovo Patto sulla Migrazione, nella salvaguardia dei cittadini online e nella lotta contro il terrorismo e la criminalità transfrontaliera. Al tempo stesso, si concentrerà sulle misure relative a Schengen e alla protezione dei confini dell’Ue con l’obiettivo di ripristinare a pieno regime l’area Schengen.

Secondo, svilupperemo la nostra base economica in vista della creazione di un modello europeo per il futuro, ripristinando e approfondendo il mercato unico, in particolare attraverso condizioni di concorrenza eque, investendo in ricerca, innovazione e competenze. Svilupperemo anche una strategia industriale ambiziosa per l’Ue in grado di promuovere catene di valore europee, di rafforzare la competitività delle nostre Pmi e industrie, di favorire una politica di coesione efficace e flessibile e di stimolare la trasformazione digitale in Europa.

Terzo, faremo la nostra parte per la costruzione di un’Europa climaticamente neutra, verde, giusta e sociale, nello specifico attraverso l’adozione della legge europea sul clima e grazie all’attuazione del Green Deal. Raddoppieremo gli sforzi nella lotta alla povertà e nel miglioramento dell’accesso alle tutele sociali per tutti i lavoratori. Ci impegneremo anche nel raggiungimento di un’applicazione coerente in tutta l’Ue dei principi guida su imprese e diritti umani delle Nazioni Unite.

Quarto, le tre presidenze promuoveranno i valori dell’Europa nel mondo, includendo la promozione di un ordine internazionale basato sulle regole e sulla chiusura di ambiziosi accordi bilaterali di libero commercio e protezione degli investimenti. Continueremo a sostenere i Paesi dei Balcani occidentali nel loro cammino europeo. Il Trio si impegna altresì a rafforzare la collaborazione politica con, tra gli altri, Africa, Asia e America Latina, così come la nostra partnership atlantica, con l’obiettivo generale di rafforzare il ruolo dell’Ue come un partner mondiale responsabile, capace e affidabile in fatto di pace e sicurezza.

Tutti questi propositi, e molti altri, fanno parte del nostro programma. Ora tocca a tutti noi, membri del Consiglio, della Commissione, del Parlamento e cittadini europei, dimostrare il coraggio necessario per attuare insieme questo programma. Oggi più che mai abbiamo bisogno dell’Europa e dell’Unione. Soltanto insieme possiamo costruire un futuro europeo migliore.