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Recovery Fund. Il video

Presentato il “Next Generation EU”: 750 miliardi di cui 172 all’Italia

27 Mag 2020 - Giulio Ucciero - Giulio Ucciero

Mercoledì 27 maggio 2020 la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato Next Generation EU, il fondo di rilancio per la crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19. Durante una seduta straordinaria del Parlamento europeo, la presidente ha proposto un pacchetto composto da 500 miliardi di euro a fondo perduto e 250 miliardi di prestiti da restituire. Il piano dovrà poi essere discusso in Consiglio Europeo il 18 e 19 giugno.

La presidente von der Leyen, presentando il nuovo strumento Next Generation EU, ha ribadito che “la crisi ha effetti di contagio in tutti i Paesi e nessuno può ripararsi da solo. Un’economia in difficoltà da una parte indebolisce una forte dall’altra. Divergenze e disparità aumentano e abbiamo solo due scelte: o andiamo da soli, lasciando Paesi e regioni indietro, o prendiamola strada insieme. Per me la scelta è semplice, voglio che prendiamo una strada forte insieme“.

“Le proposte – ha continuato la presidente – più coraggiose sono anche quelle più sicure ed è per questo che oggi proponiamo il fondo Next Generation Ue da 750 miliardi, che si aggiungerà a un Quadro finanziario pluriennale che è stato riveduto a 1.100 miliardi, arrivando così ad un totale di 1.850 miliardi“.

Come si legge su RaiNews, la Commissione europea propone di raccogliere direttamente sui mercati i 750 miliardi di euro tramite sue emissioni debitorie, con cui finanziare il nuovo Recovery fund. Di questi fondi 560 miliardi andranno proprio al fondo di rilancio (Recovery and resilience facility), in cui le sovvenzioni a fondo perduto agli Stati (grants) saranno pari a 310 miliardi di euro mentre i prestiti a lungo termine saranno 250 miliardi di euro. Altri 55 miliardi andranno a react Eu sui sostegni alle piccole e medie imprese e sistemi sanitari, 31 miliardi ai meccanismi di supporto alla solvibilità delle imprese (incluse le ricapitalizzaizoni), 15 miliardi allo Strategic investment facility e 9,4 miliardi al programma salute.

Inoltre il tetto di spesa del bilancio pluriennale comunitario 2021-2017 verrà portato a 1.100 miliardi di euro, innalzando al 2% del Prodotto nazionale lordo comunitario la quota degli impegni finanziari degli Stati membri.

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Secondo l’Ansa, la quota più alta del Recovery plan è destinata all’Italia172,7 miliardi di euro. Di questi 81,807 miliardi sarebbero versati come aiuti e 90,938 miliardi come prestiti. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato via Twitter di gradire la proposta della Commissione: “Ottimo segnale da Bruxelles, va proprio nella direzione indicata dall’Italia. Siamo stati descritti come visionari perchè ci abbiamo creduto dall’inizio. 500 mld a fondo perduto e 250 di prestiti sono una cifra adeguata. Ora acceleriamo su negoziato e liberiamo presto le risorse”. I fondi raccolti da rimborsare a Bruxelles saranno restituiti attraverso i futuri bilanci dell’Ue, non prima del 2028 e non dopo il 2058.

Il secondo Paese membro che riceverà più fondi dopo l’Italia è la Spagna, con un totale di 140,4 miliardi, divisi tra 77,3 miliardi di aiuti e 63,1 miliardi di prestiti. Il fondo di rilancio viene accolto con più prudenza dall’Olanda:”Le posizioni sono lontane e questo è un dossier che richiede l’unanimità, quindi i negoziati richiederanno tempo”.

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