Exit strategy dell’Ue: serve un nuovo piano Marshall
Il 15 aprile 2020 si è tenuta a Bruxelles la conferenza stampa dal titolo “Exit strategy dell’Ue dalla pandemia Covid-19″. Per Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, “l’Europa ha bisogno di un nuovo Piano Marshall”. La presidente elenca le priorità, gli investimenti e le future mosse dell’Ue per fronteggiare la crisi, ricordando anche quanto fatto fin qui. L’Ue ha mobilitato tremila miliardi di euro contro l’emergenza Covid-19: “non parliamo di miliardi ma di migliaia di miliardi” che serviranno per far ripartire l’economia. Presente alla conferenza anche Charles Michel, presidente del Consiglio europeo.
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Come si legge sul sito di Rainews 24, per la Presidente “a oggi più di 3 mila miliardi di euro sono stati mobilitati nella Ue per combattere la crisi economica legata al coronavirus, ma arriveranno altre misure”. Sono state ricordate le misure adottate finora dalle istituzioni europee: “prima di tutto abbiamo reso più flessibile l’uso dei fondi europei, consentendo ai Paesi membri di iniettare liquidità nelle loro economie. Per farlo, gli Stati devono contrarre dei debiti ma, e questo è il secondo punto, l’attivazione della clausola generale di salvaguardia del Patto di stabilità lo permette. Siamo in tempi di crisi, i Paesi devono poter iniettare liquidità nelle loro economie. Il terzo punto è la creazione di Sure, uno strumento forte per dire alle aziende di tenere la loro forza lavoro”. “Inoltre – ha aggiunto – la Bei è molto forte nel supportare le piccole e medie imprese. Tutto questo rappresenta una somma enorme mobilitata per questa crisi economica, ma siamo convinti che molto altro debba arrivare. Per questo stiamo lavorando al nuovo bilancio europeo che deve essere capace di attirare le risorse necessarie per un’enorme iniziativa d’investimento”.
Per implementare l’exit strategy servirà un bilancio pluriennale coraggioso: “l’Europa ha bisogno di un nuovo piano Marshall. Avremo bisogno di ingenti investimenti pubblici e privati, per ricostruire l’economia e creare nuovi posti di lavoro. La chiave di questo è un nuovo, potente bilancio pluriennale dell’Ue“.
Infine, von der Leyen chiede prudenza sulle riaperture, sia quelle interne che quelle esterne. Prima di allentare le misure di contenimento la Commissione Ue propone tre condizioni: “un importante calo della diffusione del coronavirus; una sufficiente capacità del sistema sanitario; e un’adeguata capacità di sorveglianza e monitoraggio”. Sulle riaperture dei confini la cautela è ancora maggiore: “una volta che avremo il controllo sul virus potremo riaprire le frontiere nell’area Schengen – ha aggiunto – ma questo solo nel lungo termine”.