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IL MESSAGGIO DI Ursula von der Leyen

“Nessun ingresso extra-Schengen in Europa per 30 giorni”

17 Mar 2020 - Giulio Ucciero - Giulio Ucciero

Il 16 marzo 2020, al termine della videoconferenza tra i leader del G7, la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha proposto la chiusura temporanea delle frontiere europee: per trenta giorni nessuno potrà più entrare nel nostro continente dai Paesi extra-Schengen.

“Con i governi europei abbiamo deciso una restrizione temporanea dei viaggi non essenziali nell’Unione. Lo facciamo per non far ulteriormente diffondere il virus dentro e fuori il continente e per non avere potenziali ulteriori pazienti che pesano sul sistema sanitario Ue”. Eccezioni per gli europei che rientrano nella Ue e per medici e scienziati che portano avanti la ricerca contro il Covid-19.

Guarda il videomessaggio:

Il provvedimento è arrivato a seguito della telefonata tra von der Leyen, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron alla quale ha partecipato anche il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. Infine, è stato fissato un incontro, che si terrà il 17 marzo 2020 in videoconferenza, che vede la convocazione dei 27 capi di Stato e di governo europei.

La presidente ha spiegato così il motivo della decisione: “abbiamo bisogno di restaurare la fiducia economica globale. È il momento di sostenere la nostra economia con determinazione. È quello che stiamo facendo con tutti gli strumenti che abbiamo”. Proseguendo poi dicendo che l’Ue deve “investire tutto quello che è necessario per far andare avanti l’economia”. “La libera circolazione delle merci è cruciale per le forniture alimentari, di medicinali e di protezioni. Inoltre evita gravi interruzioni delle catene di approvvigionamento”, il cui stop danneggerebbe ulteriormente l’economia.  Concludendo von der Leyen, ha specificato che i cittadini britannici “sono cittadini europei”, quindi “naturalmente non ci sono restrizioni per i cittadini del Regno Unito che viaggiano verso il Continente”.