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CI SCRIVE LA PRESIDENTE DI SILK COUNCIL

Coronavirus: a repentaglio l’amicizia tra Italia e Cina

1 Feb 2020 - Lifang Dong - Lifang Dong

Care lettrici e cari lettori di AffarInternazionali,
desidero esprimere personalmente e a nome dell’Associazione Silk Council la massima solidarietà e vicinanza a tutte le persone colpite dal coronavirus 2019-ncov e ai loro familiari.

Tutta la comunità internazionale si è attivata tempestivamente e con spirito di leale collaborazione per far fronte
a questa crisi sanitaria. Il governo cinese sta mettendo in campo le sue migliori risorse per risolvere tale
difficile momento. E allo stesso modo anche il governo italiano sta mettendo a disposizione le risorse più efficaci.

Le mie sentite congratulazioni, inoltre, al team delle ricercatrici italiane dell’ospedale Spallanzani di Roma, che hanno isolato il coronavirus. Sono fiduciosa che la ricerca italiana contribuirà con la Cina e la comunità internazionale per sviluppare presto un vaccino. Restiamo uniti per combattere il virus. La situazione è sotto controllo e siamo fiduciosi. È un momento delicato che va affrontato insieme, con umanità, solidarietà e buon senso.

Lifang - Dong - Cina - Italia - CoronavirusHo tuttavia appreso con rammarico degli episodi di razzismo e discriminazione che si sono verificati verso membri della comunità cinese residente in Italia e in particolar modo di quelli avvenuti nelle scuole. Sono inoltre molto dispiaciuta per il modo in cui una parte dei mezzi di comunicazione sta influenzando l’opinione pubblica, diffondendo notizie inesatte ed etichettando il coronavirus come ‘virus cinese’. Questi appellativi feriscono i sentimenti di tanti cittadini cinesi residenti in Italia, così come di altrettanti cittadini italiani, come me, di origine cinese, che contribuiscono da sempre al ruolo di ‘ponte’ tra l’Italia e la Cina. Purtroppo questi episodi non si sono verificati solo in Italia, ma anche in altri Paesi europei. I virus non hanno nazionalità, né colore della pelle, né fede religiosa o credo politico. Tali atteggiamenti discriminatori andrebbero evitati, poiché producono il solo risultato di creare barriere alla lunga amicizia tra l’Italia e la Cina, nonché causare gravi ripercussioni socio-economiche a danno di tutti.

In Italia vivono oltre 300 mila cinesi che studiano e lavorano nel nostro Paese. Anche in Cina si sono stabiliti
migliaia di italiani per motivi di studio, lavoro e incluso familiari. I ‘nuovi italiani’ di origine cinese di seconda,
terza e quarta generazione sono nati qui e sono ben integrati nel nuovo tessuto multietnico italiano. Il 2020 è
l’anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina, il cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche e il
decimo anniversario degli scambi culturali tra i nostri due Paesi. L’amicizia tra Italia e Cina oggi è messa a
repentaglio da questa terribile emergenza del coronavirus, ma proprio nei momenti di difficoltà bisogna restare
uniti e affrontare insieme tale situazione con costruttività e propositività, senza diffondere allarmismi o
alimentare la paura di ciò che non si conosce.

In questo momento difficile, anche Silk Council desidera dare il proprio contributo, così come sta facendo tutta la
comunità cinese nel mondo. Visitando il sito è possibile fare una donazione, un vostro piccolo gesto di amore verso chi soffre in Cina. Il ricavato sarà devoluto per l’acquisto di mascherine e altri materiali sanitari da inviare in Cina a sostegno delle città colpite da questa emergenza, tra cui il mio paese natale, Wenzhou da cui provengono la maggior parte dei cinesi che vivono in Europa.

Vi ringrazio di cuore per il prezioso sostegno.
Con l’augurio di superare presto questo momento difficile.

Lifang Dong
Presidente dell’Associazione Silk Council