Il discorso integrale di Liliana Segre
Il Parlamento europeo ha aperto la sessione plenaria di mercoledì 29 gennaio con una cerimonia solenne in memoria delle vittime dell’Olocausto. I deputati europei hanno tenuto una cerimonia per commemorare il 75esimo anniversario dalla liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz.
All’apertura della cerimonia il Presidente del Parlamento David Sassoli ha detto: “Oggi ci inchiniamo davanti a tutte le vittime della Shoah e vogliamo assumerci il nostro dovere di ricordare”Sassoli ha poi dichiarato “il nazismo e il razzismo non sono opinioni, ma sono crimini, e ogni volta che leggiamo sul giornale notizie di violenze e insulti, noi dobbiamo considerarli rivolti a ciascuno di noi. Sono attacchi all’Europa e ai valori che essa rappresenta”.
Nel suo discorso, Liliana Segre – senatrice a vita italiana sopravvissuta ad Auschwitz – ha dichiarato “Vorrei non nascondere l’emozione profonda – di entrare in questo Parlamento europeo dopo aver visto all’ingresso le bandiere, le bandiere colorate di tanti stati affratellati nel Parlamento europeo, dove si parla, si discute, ci si guarda negli occhi. Non è stato sempre così.”
Segre ha riflettuto sul ritorno del razzismo e dell’antisemitismo: “La gente mi chiede, ma come mai ancora si parla di antisemitismo? Ma perché c’è sempre stato: l’antisemitismo e il razzismo sono insiti nell’animo dei poveri di spirito. E poi arrivano i momenti, i corsi e ricorsi storici. Tutti quelli che approfittano di questa situazione trovano il terreno adatto per farsi avanti”
Ha anche ricordato il difficile viaggio di ritorno dopo la liberazione: “La forza della vita è straordinaria, è questa che bisogna trasmettere ai giovani di oggi che sono mortificati dalla mancanza di lavoro”.
A chiudere le parole di Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea: “L’Europa non rimarrà in silenzio. Combatteremo l’antisemitismo su tutti i fronti. Non permetteremo mai che l’Olocausto venga negato. Lotteremo con tutte le nostre forze contro la discriminazione, il razzismo e l’esclusione”.
In seguito ai discorsi, i deputati hanno osservato un minuto di silenzio. Era presente anche Anita Lasker-Wallfisch, membro sopravvissuto dell’orchestra delle donne ad Auschwitz.
La Giornata internazionale della memoria per le vittime dell’Olocausto si celebra il 27 gennaio per ricordare l’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz nel 1945. Il termine Olocausto si riferisce allo sterminio di 6 milioni di ebrei, rom e altri gruppi perseguitati dai regimi nazisti e fascisti.