IAI
Medio Oriente: più analogie che differenze

Demografia: ebrei e palestinesi, numeri equivalenti

24 Ago 2019 - Giorgio Gomel - Giorgio Gomel

Le statistiche della demografia sono soggette a margini di incertezza, per questioni di definizione delle popolazioni delle nazioni, di metodi statistici, di qualità dei dati. Eppure, prescindendo dai tecnicismi del caso, alcuni ordini di grandezza sono indicativi, per noi che guardiamo con particolare, appassionato interesse all’intreccio di conflitto e convivenza, differenze ed analogie, fra israeliani e palestinesi, anzi fra ebrei e palestinesi nel mondo. Indico i numeri più rilevanti senza trarne implicazioni circa la natura del conflitto e le soluzioni possibili.

La demografia dei palestinesi
L’Istituto centrale di statistica palestinese ha rilasciato nel maggio scorso un rapporto secondo cui i palestinesi nel mondo alla fine del 2018 sarebbero 13 milioni, di cui circa metà (6,5 milioni) abitano in quella che il lessico ufficiale  definisce la ‘Palestina storica’  e che noi, con un linguaggio fra il rozzamente geografico e il plastico, diciamo in genere quel lembo di terra compreso fra il Giordano e il Mare Mediterraneo: 1,6 milioni in Israele, quasi 3 milioni fra la Cisgiordania e Gerusalemme Est e quasi 2 milioni nella striscia di Gaza.

Secondo le statistiche dell’Unrwa – l’agenzia delle Nazioni Unite istituita dopo la guerra del 1948-’49 per soccorrere i circa 750.000 palestinesi fuggiaschi o espulsi negli sconvolgimenti di quel conflitto –, i rifugiati palestinesi riconosciuti come tali, discendenti da quei profughi di 70 anni fa, con uno status che è trasmesso di generazione in generazione (diversamente da quanto avviene per altri profughi censiti e assistiti dallo United Nations High Commissioner for refugees)  sarebbero  5,5 milioni, di cui un terzo circa abita in campi profughi, il resto in città o villaggi nelle vicinanze di detti campi dove l’Unrwa eroga assistenza alimentare, sanitaria, scolastica. I rifugiati sono circa 2,2 milioni in Giordania,  440.000 in Siria, 470.000 in Libano, 820.000 in Cisgiordania e 1,3 milioni nella striscia di Gaza.

La demografia degli ebrei
La popolazione ebraica del mondo, secondo le statistiche correnti (fra cui le indagini importanti di Sergio Della Pergola), è di poco superiore ai 14,5 milioni (appena il 2 per mille della popolazione del pianeta).  Nella definizione più estesa, che include coloro che sono in parte ebrei o hanno genitori ebrei, sarebbe di circa 17,5 milioni. Gli ebrei cittadini di Israele, abitanti in Israele e negli insediamenti nei  territori occupati, sono 6,7 milioni, con un tasso di incremento robusto  sia naturale sia per effetto del saldo migratorio (dai  circa 600.000  che vivevano nella Palestina del 1945).

Insomma, ebrei e palestinesi che vivono in Eretz Israel o Palestina, attanagliati in una contesa politico-territoriale che perdura da oltre un  secolo, si equivalgono, almeno nei numeri.