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I Lapponi, forse unici europei autoctoni

Finlandia: Sámi, riconciliazione e verità, difficile percorso

4 Gen 2019 - Gianfranco Nitti - Gianfranco Nitti

È stato recentemente pubblicato dal governo finlandese un rapporto denominato Processo di verità e riconciliazione riguardante le questioni SámiRedattrice del rapporto è l’attrice e giornalista Anni-Kristiina Juuso, nota esponente Sámi della provincia di Inari, qui nella veste di consigliere speciale del primo ministro Juha Sipilä. Il rapporto contiene una sintesi dei risultati delle audizioni svolte nell’ambito dei preparativi per il processo di verità e riconciliazione riguardante il popolo Sámi. La serie di audizioni, rivolte in particolare ai membri della comunità indigena Sámi, si è svolta dal 2 maggio al 29 giugno 2018.

Il processo di verità e riconciliazione
Il processo di verità e riconciliazione attualmente in preparazione in Finlandia si basa sull’istituzione internazionale di analoghe commissioni emerse negli Anni 70. Le commissioni per la verità o per la verità e la riconciliazione si riferiscono ai processi di investigazione delle ingiustizie che hanno avuto luogo nel corso della storia e alla scoperta della verità (cioè di che cosa e perché è successo) al fine di evitare che tali ingiustizie si ripetano.

Una caratteristica centrale delle commissioni che indagano le ingiustizie contro le popolazioni indigene è quella di mirare principalmente a mettere in evidenza le ingiustizie collettive piuttosto che a indagare su quelle affrontate dai singoli individui. Le ingiustizie collettive, infatti, hanno avuto e continuano ad avere conseguenze sui singoli.

Come la vedono i Sami
Il rapporto discute di argomenti che includono le riflessioni del popolo Sámi riguardo al processo di riconciliazione in preparazione in Finlandia, che decide quali tematiche la commissione, se stabilita, debba indagare e quali tipi di commissari o direttori di commissioni potrebbero godere della fiducia degli indigeni. Elabora inoltre particolari caratteristiche emerse nelle audizioni in diverse aree e con diversi gruppi.

Il  popolo indigeno Sámi ritiene che la verità e il processo di riconciliazione siano generalmente una buona idea. Tuttavia ha espresso una certa sfiducia riguardo all’idea che la Finlandia stia indagando sulle ingiustizie affrontate dal popolo indigeno in buona fede. La fase successiva del processo – se davvero ci sarà – dovrebbe dipendere da una decisione congiunta del Ministero della Giustizia, del Parlamento Sámi e dell’ufficio del primo ministro. Non vi è scadenza per il processo, anche se sembra che ci sia volontà da tutte le parti di progredire.

Le rivendicazioni del popolo lappone o Sámi, probabilmente l’unico popolo autoctono d’Europa, sono di lunga data. Sparsi in poche migliaia tra Svezia, Finlandia, Norvegia, con tracce in Russia, i Sámi hanno subito nel corso dei secoli vessazioni e tentativi di assimilazione forzata che ne hanno messo in pericolo cultura, lingua e tradizioni. Ma negli ultimi 30 anni si è fatta strada una significativa consapevolezza delle proprie caratteristiche etniche, culturali e sociali, che ne hanno promosso il risveglio e un rinnovato desiderio di valorizzazione di usanze, tradizioni e diritti, con particolare riguardo alla proprietà delle terre e all’allevamento delle renne. Da qui l’esigenza di conformare le legislazioni degli Stati ove i Sámi sono distribuiti per meglio tutelare tali diritti e anche sostenere l’insegnamento ed l’uso delle tre lingue Sámi.