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Iniziativa IAI/La Stampa

“Guerra & Pace”: un podcast per capire la geopolitica

2 Feb 2018 - Nathalie Tocci - Nathalie Tocci

Un tempo, la politica internazionale era l’ambito di interesse e di azione di una cerchia ristretta. Statisti, comandanti e ambasciatori erano tra i pochi che dibattevano e determinavano gli intrighi di politica estera in buie stanze fumose, mentre le società ne era relativamente isolata, perlomeno finché non veniva travolta da una grande guerra. Ora non più. Ed è per questa ragione che lo strumento del Podcast – e la serie “Guerra & Pace“, promossa da La Stampa insieme all’Istituto Affari Internazionali (IAI) – è potenzialmente molto prezioso per la comprensione e la divulgazione della politica internazionale.

La politica estera può apparirci ancora lontana, ma nel mondo connesso, complesso e conflittuale in cui viviamo riguarda il nostro quotidiano molto più da vicino di quanto non immaginiamo. La guerra civile in Siria, il collasso dello Stato in Libia, la povertà ed il malgoverno in Africa toccano le nostre vite attraverso flussi di rifugiati e di migranti. Il riaccendersi della rivalità tra Occidente e Russia si fa strada nelle nostre campagne e nelle nostre urne elettorali attraverso finanziamenti e hacking cibernetico. Il cambiamento climatico, per definizione un fenomeno globale, sta cambiando quello che respiriamo, ciò che mangiamo, come ci vestiamo e molto più. L’altalenare dei prezzi del petrolio si fa sentire quando ci fermiamo a far benzina. Non esiste più una chiara linea che separi l’esterno dall’interno: la politica internazionale tocca intimamente le nostre vite di tutti i giorni.

Uno strumento prezioso per la comprensione
Comprenderne i fenomeni è dunque essenziale, non solo per i pochi addetti ai lavori ma per tutti noi. Eppure si tratta di una realtà estremamente complessa, dove raramente esistono il bianco e il nero, bensì mille tonalità di grigio che si intersecano in un moto perpetuo. Quello della politica internazionale è un sapere fatto di idee, di culture, di religione e di storia, così come di economia, risorse naturali e forze militari. È un sapere complesso che richiede al tempo stesso la chiarezza, attraverso il contributo di chi ricerca e pratica la politica estera, così come la consapevolezza della complessità dei temi trattati attraverso il dialogo ed il confronto.

Non illudiamoci: la rivoluzione digitale non ha sempre giovato ad una maggiore conoscenza della politica estera. Pretendere di capirne le mille sfaccettature da un post di Facebook o da un tweet di 280 caratteri è illusorio. Tante più sono le opportunità apertesi con la rivoluzione digitale, tanto più importante è fermarsi e cercare fonti veritiere e spunti articolati per comprendere meglio cosa c’è realmente dietro ad un post o ad un tweet. Il Podcast ci permette di fare esattamente questo.

Un arricchimento che non ‘ruba’ tempo
Il Podcast è uno strumento che permette la narrazione di una vicenda complessa; che favorisce il dialogo e l’approfondimento di temi multidimensionali; che ci permette di trovare l’equilibrio fra una vita spesso sovraccarica e la necessità di approfondire le notizie, e quindi comprendere meglio; un’attività che richiede più tempo di quello che serve a leggere un articolo di giornale o guardare un servizio in TV. La quadratura del cerchio è possibile perché il Podcast si può ascoltare in qualsiasi momento, mentre aspettiamo la metro o un figlio che finisce la lezione di nuoto, mentre facciamo jogging o portiamo a spasso il cane. Quei venti minuti di Podcast non ci rubano tempo, ma ci danno l’opportunità di arricchirci, approfondendo questioni internazionali sulla bocca di molti ma di conoscenza di pochi.

In “Guerra & Pace”, il mondo del giornalismo de La Stampa incontra quello della ricerca dello IAI, offrendo agli italiani un prezioso strumento per comprendere meglio alcuni temi chiave della politica internazionale, apparentemente così complessi e lontani, ma in realtà così vicini a tutti noi.

Articolo originariamente apparso sul numero 111 di Origami, settimanale de La Stampa, in edicola giovedì 1° febbraio 2018.